I comportamenti da vecchia politica di alcuni dei rappresentanti al tavolo progressista fanno solo danni alla città e agli eugubini
L’assemblea di Gubbio Città Futura ieri sera ha deciso all’unanimità dei presenti di uscire dal tavolo delle forze di centrosinistra che si sono ritrovate nel percorso regionale del Patto Avanti.
“Abbiamo provato in tutti i modi – precisano i portavoce – a spiegare ai nostri interlocutori che c’è bisogno di una nuova stagione amministrativa che prenda il ‘buono’ dell’ultimo decennio ma che, al tempo stesso, possa lanciare un progetto innovativo, nell’esclusivo interesse della città e degli eugubini. Purtroppo ci siamo scontrati con un modo vecchio, anzi vecchissimo di fare politica. Ed è per questo che abbiamo confermato la decisione di uscire dal gruppo e proseguire con un percorso autonomo e aperto al tempo stesso”.
Tanti i motivi di questa scelta
Le motivazioni di questa decisione l’associazione le va ripetendo da giorni. Innanzitutto, la questione delle primarie. Gubbio Città Futura ha ribadito più volte i motivi politici e organizzativi del “no” a questo tipo di consultazione. I tempi sono ormai troppo stretti. Poi, non si possono ridurre a un plebiscito, che non può tenere conto in 15 giorni di una diversa visione di città e del metodo per amministrarla, dei contenuti e dei programmi. E ancora, il fatto che le forze politiche non possono giocare a “scaricabarile” ma devono assumersi le proprie responsabilità. “Abbiamo già visto – spiegano i portavoce – com’è andata a finire nel 2011, quando c’è chi ha voluto farsi candidare a Sindaco per forza con lo strumento delle primarie, senza tenere conto dei fattori sui quali noi da tempo stiamo mettendo in guardia il Patto Avanti progressista”.
Tutte questioni che sono state di nuovo analizzate e ribadite nell’assemblea di Città Futura di ieri sera, molto partecipata e animata da numerosi interventi.
La comunicazione alle forze del Patto Avanti
“Il tempo si va esaurendo – scrive stamattina il presidente dell’associazione Jacopo Cicci in una nota inviata alle altre forze del tavolo di centrosinistra -, con il rischio di bruciare per tutti gli spazi per giungere a una proposta programmatica chiara, di alta qualità, lineare e innovativa dal punto di vista politico per la città, in coerenza con i valori progressisti e con il manifesto dell’associazione, con l’obiettivo di dare un contributo alla proposta che verrà presentata ai cittadini e così promuovere lo sviluppo della città”.
Per questo, l’associazione ritiene indispensabile presentare un nuovo e innovativo progetto politico che la città si aspetta, in grado di ricreare entusiasmo e partecipazione tra i cittadini.
Una questione di fiducia (che è mancata)
“Ǫuella che poi è venuta meno a seguito dei vari incontri e dibattiti – aggiunge Cicci – è soprattutto, a nostro avviso, la coerenza dei comportamenti delle varie forze politiche che hanno minato la fiducia reciproca e la necessaria empatia, a nostro avviso indispensabile per proseguire un comune cammino”.
Il documento firmato stamattina da Led, Pd, Psi e Movimento 5 stelle attribuisce a Gubbio Città Futura “la grave responsabilità della divisione”. Ma la sostanza è ben diversa, tengono a precisare dall’associazione.
“In realtà – spiegano i portavoce di Città Futura – non c’era niente da spaccare, perché a quel tavolo non si è mai parlato di temi e di programmi. Si è discusso sempre e solo di nomi di candidati a Sindaco e, di fronte alla nostra disponibilità a valutare seriamente le candidature sul tavolo e le alternative possibili, si è rimasti impantanati in un dibattito sterile che rischia di produrre solo danni alla città. Non ci fidiamo più dei soggetti che gravitano intorno a quel tavolo, specie quelli che in queste settimane hanno cambiato le proprie idee dopo direttive arrivate da fuori Gubbio. Per noi è una questione di coerenza, di fronte all’incoerenza altrui”.
Continuiamo a proporre un progetto nuovo
La posizione di Città Futura è molto chiara e netta. “Noi continuiamo a proporre – spiegano – un progetto nuovo per l’amministrazione della comunità e del territorio eugubino, fondato sull’ascolto dei reali bisogni dei cittadini e sul dialogo sempre aperto con le persone. Continuiamo a credere nel confronto costruttivo con le altre forze politiche del campo progressista, purché ci sia lealtà e correttezza da parte di tutti. Lealtà e correttezza che da parte di molti non c’è stata e che ha dato origine anche a narrazioni fantasiose da parte di alcuni, rilanciate anche sui mezzi di comunicazione”.
Le porte di Gubbio Città Futura – è la posizione del gruppo civico che ha proposto la candidatura a Sindaco di Leonardo Nafissi – restano aperte a tutti i democratici, progressisti e riformisti interessate a costruire insieme un progetto politico innovativo per ricreare entusiasmo e partecipazione tra i cittadini.
“Ora siamo pronti – concludono i portavoce dell’associazione – a portare sul territorio la nostra proposta, sicuri della quantità e qualità di temi e proposte sui quali stiamo lavorando nei nostri gruppi. Sempre restando fedeli al nostro principio di orientare ogni scelta sull’ascolto delle eugubine e degli eugubini”.